Trittico di Silvia Landoni in mostra al CLIP

È un’opera molto bella, un “trittico” appunto, composto da tre pannelli separati, che insieme costituiscono una composizione floreale: opera pittorica di notevoli dimensioni, ma anche opera di design, inseribile in un contesto architettonico, di arredo. Caratteri portanti dello stile che vi si riscontra sono: la struttura ornamentale, il ripristino del romanticismo, l’accostamento di elementi decorativi, spesso di matrice naturalistica. Il segmento floreale si avvicina molto ad un atteggiamento neo-liberty.

I colori usati simboleggiano diversi atteggiamenti: il rosa la delicatezza, l’amore, l’ammirazione e la bellezza; il verde la natura, il bianco la purezza, il blu il divino, lo scuro che contorna rappresenta il foscoliano ‘nulla eterno’, l’infinito, di fronte al quale l’uomo neo-romantico, come il vecchio romantico, si perde, come quel friedrichiano “Viandante sul mare di nebbia”, smarrito tra sehnsucht, ironia e titanismo. Questa è arte modernista.

Il sogno di Silvia, d'altronde, come quello di tanti artisti, è quello del Terzo Paradiso di Pistoletto: sintesi di natura ed arte, di progresso e natura. Non v’è più l’hegeliana frattura tra natura e storia, che apre la via a quella tra scienze della natura e scienze dello spirito. L’evoluzionismo, però, ripreso in senso spiritualistico anche dal Bergson, pareva liberare la Natura Madre da questo preconcetto. E questo “trittico” ci pare riportare l’assioma spinoziano Deus sive Natura. Un’intensa aria di panismo si respira in questo maestoso trittico che celebra, come se fosse risposto in un altare, una Natura incontaminata, attraente, speciosa. Influiscono naturalmente su questo “dolce stil novo” elementi ancestrali di sogni mancati, come quelli illuministici del ritorno allo stato di natura, di uno stile di vita sano, che oggi culmina nel vegetarianismo. Vedendo l’opera di Silvia ci sovvien D’Annunzio:

E immersi 
noi siam nello spirito
silvestre,
d’arborea vita viventi.

E Schelling: La Natura è lo Spirito visibile, lo Spirito la Natura invisibile.

La magica Natura riappare in queste note colorate e nell’originalità ed unicità che caratterizza ogni opera d’arte in quanto tale, rendendola in qualche modo atemporale ed a-spaziale, pertanto eterna.  

Prof. Vincenzo Capodiferro

Silvia Landoni  Trittico        
A cura di Vincenzo Capodiferro

dicembre 2022- febbraio 2023

“336 verde ossido di zinco” 23x146 cm, acrilico su tela, 2017. “476 Bruno di Marte” 39x146 cm, acrilico su tela, 2017.  “214 rosa” 29x146 cm, acrilico su tela, 2017.